ERICE, MANUGUERRA: “TRANCHIDA MI COLPISCE PER NASCONDERE IL SUO FALLIMENTO”. MONTALTO: “NON CI FERMERANNO”

13 Gennaio 2017

“Quelle di Tranchida sono manovre diversive. Sposta il tiro su di me per evitare di parlare del fallimento della sua amministrazione, pista ciclabile, strisce blu, l’elenco è interminabile”. Luigi Manuguerra replica alla lettera aperta del sindaco Giacomo Tranchida e lo fa a stretto giro di posta. “Il pluripregiudicato Manuguerra, così mi defisce strumentalmente – ha aggiunto l’ex consigliere comunale – non fa più politica da anni. Non ho alcun potere, non ho amministrato in questi anni come invece ha fatto Tranchida. Ricordo poi che il mio gruppo sostenne apertamente e convintamente il candidato Tranchida alle elezioni. Non mi farò e non ci faremo intimidire da questi attacchi. Ci siamo rivolti e ci rivolgeremo all’autorità giudiziaria per tutelare i nostri diritti”. Manuguerra alza il tiro: “Inviterei poi Tranchida ad essere più cauto. Guardi all’interno del suo movimento. Ci risulta che c’è un consigliere indagato e forse anche rinviato a giudizio per reati contro la pubblica amministrazione. Poi vorremmo capire una cosa. Se le denunce arrivano da lui o dal vicesindaco Toscano sono degne di considerazione mentre se sono gli altri a denunciare ci si trova soltanto di fronte a pluripregiudicati? Noi ci siamo mossi e ci muoveremo nel rispetto della legge”. E sulla polemica a distanza con il vicesindaco Toscano, Manuguerra chiarisce che “ci siamo rivolti ad un legale di fiducia per tutelarci e per denunciare cose estremamente gravi. Abbiamo messo a disposizione del nostro legale, che si sta già confrontando con le forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria, materiale che riteniamo importante. Non saremo noi a giudicare, lasciamo fare a chi di dovere”. Manuguerra mette in gioco anche il suo sarcasmo: “Tranchida fa spesso riferimento a sfere di cristallo ed a maghi. Comprendo bene che sia informato su queste vicende perché ha potuto finora contare sull’esperienza di chi, per legami familiari, ha potuto usufruire delle conoscenze di una nota maga”. Lo scontro è ormai frontale e finisce per coinvolgere anche la consigliera Cettina Montalto, chiamata in causa dal vicesindaco Daniela Toscano: “Il vicesindaco Toscano invita i cittadini ericini a leggere i verbali delle commissioni e delle sedute consiliari per scoprire che non ho fatto nulla? Facciano pure perché verificheranno che ho sempre lavorato nell’interesse del territorio ericino. Con la gente e per la gente. Ci sono le cronache giornalistiche e gli atti ufficiali a smentire il tentativo di delegittimarmi della Toscano. Il tentativo di tirare in ballo il mio compagno si commenta da solo. Non è lui ad essere candidato. Non è lui a fare politica attiva. Se la Toscano ed il sindaco Tranchida intendono confrontarsi lo facciano con me. Possiamo parlare della pista ciclabile, della gestione del territorio. Erice è sull’orlo del tracollo. Non ci fermeranno. Andremo avanti per la nostra strada”.

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