ERICE, TRANCHIDA: “SOSTEGNO PIENO ALLA TOSCANO. ATTENTI AL GRUPPO MANUGUERRA ED A PELLERITO”

12 Gennaio 2017

Sostegno diretto e confermato. Giacomo Tranchida si fa sentire, dopo 48 ore di grande tensione, sulla linea di confine tra il Pd ed il  movimento “Erice che Vogliamo”. Le primarie Pd non gli sono mai andate giù, ma non intende tirarsi indietro. Il suo candidato era, è e sarà il vicesindaco Daniela Toscano. “Sono coinvolto – scrive – e non solo per continuità amministrativa nel diretto sostegno, che torno a ribadire, a uno dei candidati, la vicesindaco Daniela Toscano”. E’ il primo punto fermo che mette con la sua lettera aperta che progressivamente si trasforma in un atto di denuncia politica. Tranchida non si fida del clima che si respira sulle primarie del suo partito: “Registro, però, e con non poca preoccupazione, losche manovre politiche e, aggiungo, temo azioni e atteggiamenti anche di altra grave naturache mi portano a denunciare, e non solo politicamente, gravi scenari per il futuro, anche immediati”. La preoccupazione di Tranchida è quella che sul voto di primavera possa influire una sorta di tentativo di “sacco” della città. Sono arrivati e stanno per arrivare ingenti finanziamenti ed il sindaco teme che possano fare gola ad interessi che possono essere non solo poco trasparenti ma forse anche illegali. Ecco perchè ha deciso di lanciare una sorta di allarme rosso. Parla alla politica ma la lettera è stata inviata anche alle autorità che si occupano istituzionalmente del controllo del territorio. Tranchida è preoccupato per il quartiere di San Giuliano che potrebbe, a suo dire, essere risucchiato in un vortice che rischia di penalizzarlo, degradandolo sul piano morale e democratico. Denuncia che ribadisce con forza: Il territorio ericino è sicuramente molto appetibile, non solo per la principale scommessa di gestione della buona politica ma, purtroppo, anche quale possibile miraggio d’interessi non del tutto chiari e, anzi, assai foschi e preoccupanti visti gli scenari all’orizzonte”. In questo scenario, per il sindaco più che preoccupante, Tranchida ha deciso anche di fare nomi e cognomi: “Non può, in tal direzione tacersi in ordine alle controverse ed equivoche azioni politiche tendenti a condizionare la libertà di scelta dei cittadini elettori ericini, per loro stessa e anche di recente ribadita e pubblica ammissione in favore del candidato Todaro del Pd,  poste in essere dal noto pluripregiudicato Luigi Manuguerra & C.  Soggetto,quest’ultimo, particolarmente attivo nel quartiere di San Giuliano, popolare rione che in larghi strati sociali sembra ripiombato dentro un tunnel di paura ed omertà. In questo contesto vittime sono, tanto la libera espressione democratica di molti dei cittadini di San Giuliano ma, anche la vicesindaco Daniela Toscano, fra i candidati alle primarie sicuramente quella più temibile dal <<quotato>> Francesco Todaro”. Tranchida, nella sua lettera aperta, si schiera con la Toscano anche sulla sua decisione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica: “Bene ha fatto la Toscano, alla quale manifesto piena solidarietà e rinnovato sostegno esortandola ad andare avanti, non solo a non farsi intimidire ma a denunciare e rassegnare tutto quanto di sua conoscenza all’autorità giudiziaria”. Ma il sindaco non si limita a puntare il dito contro il gruppo Manuguerra. Aggiunge un altro tassello nel suo atto di denuncia politica: “Ma v’è di più e forse di molto peggio. Analoghe e più cupe considerazioni valgono circa la riportata presenza, in seno alla campagna elettorale ed a supporto personale ed amicale di un candidato per le correnti primarie Pd, dell’alcamese Pietro Pellerito, già consigliere provinciale, notoriamente a <<disposizione>> e financo condannato per falso nei fatti per favorire un mafioso (Google / Pietro Pellerito Alcamo). Presenza e contesti che aggravano il già pesante clima che si registra nel crescendo di questi giorni”. Il sindaco si preoccupa delle primarie ma pensa anche al voto di primavera: “La cappa che in alcune zone ed ambienti si respira ad Erice non può che far riflettere in ordine al corretto svolgimento, oltre che delle primarie del Pd, anche delle prossime tornate elettorali le quali dovranno svolgersi in maniera democratica come vuole la nostra Carta Costituzionale, e per come ho il dovere istituzionale, prima ancora che civico e politico di contribuire ad assicurare”. Lo slogan di Tranchida è “Erice non merita di tornare indietro”. Il sindaco indica il percorso politico da seguire per affrontare la sfida dei prossimi mesi: “Auspico che Pd, Movimento per Erice che Vogliamo e comitati cittadini diversi, abbiano innanzitutto a ricercare una sintesi politica e programmatica per rilanciare in maniera coesa la vincente coalizione che ha dato vita alla faticosa ma felice esperienza di governo di questi lunghi anni”. Lancia poi un’azione di vigilanza sulle primarie e sul territorio che punta a coinvolgere i dirigenti del Pd, i cittadini ericini ed in particolare quelli del quartiere di San Giuliano e l’autorità giudiziaria.

 

 

 

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