MARSALA, LA NAVE ROMANA TROVATA A TRAPANI RIMANE DENTRO LE CASSE. SINDACO DI GIROLAMO: “SOLUZIONE DA TROVARE AL PIU’ PRESTO”

30 Dicembre 2016

La nave oneraria romana, trovata nel 1999 nei pressi del mare di Marausa, è stata restaurata ed è impacchettata. Rimane infatti in attesa di trovare una sua postazione nel Museo Archeologico regionale di Marsala. Trapani non è riuscita a tenerla nel suo territorio in assenza di un sito idoneo ad accoglierla e la Regione ha deciso di utilizzare il Baglio Anselmi di Marsala e di affiancarla alla Nave Punica. Ma il Museo marsalese è da quasi un anno chiuso, o meglio, sostanzialmente chiuso per una serie d’interventi per la sua valorizzazione. Lavori per un nuovo allestimento museale, per un arricchimento dei percorsi espositivi e per il ripristino del sistema di climatizzazione fondamentale per la Nave Punica. Sta comunque di fatto che il Museo è off limits e che la nave oneraria romana è in attesa di collocazione. La conferma arriva dal sindaco Alberto Di Girolamo che ha incontrato il dirigente dei Beni Culturali della Regione Gaetano Pennino. Forte e chiaro il “messaggio” del primo cittadino: “Abbiamo fatto presente al massimo dirigente del dipartimento regionale dei Beni Culturali che il Museo Archeologico Lilibeo-Baglio Anselmi, chiuso da quasi un anno, deve essere riaperto al più presto e, inoltre, nella struttura, in locali attigui alla Nave Punica, deve essere esposta anche la nave romana non ancora assemblata ed i cui vari pezzi sono ancora contenuti in casse speciali, con le quali è stata trasportata a Marsala. Non è infatti possibile che una struttura di così grande valore ed interesse archeologico rimanga chiusa per tanto tempo”. Il dirigente Pennino verrà presto a Marsala, forse già il prossimo 9 gennaio, per fare il punto della situazione e verificare le condizioni generali del Museo e della nave romana.

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