ERICE, TRANCHIDA E L’OPERAZIONE “PARACADUTE” PER BLOCCARE LE MANOVRE SULLE PRIMARIE

23 Dicembre 2016

Il sindaco di Erice Giacomo Tranchida aziona l’operazione “paracadute”. Non si fida delle primarie a tre del Pd. Conferma il sostegno al suo vicesindaco Daniela Toscano, “scarica” l’assessore Laura Montanti e dichiara “guerra” a Franco Todaro. Ma fa anche di più. Libera il suo movimento da qualsiasi remora ed incombenza e lo lancia nella sfida elettorale. E’ la strategia d’uscita se il suo candidato, Toscano, non dovrebbe farcela in primarie che si annunciano, per loro stessa costituzione, senza particolari regole: voteranno tutti gli ericini che vorranno, pagando un euro, con la sola eccezione di chi fa amministrazione e politica in altri partiti e movimenti. Primarie di partito ma apertissime e di conseguenza senza controlli sulla “selezione” dell’elettorato e con un rischio altissimo d’infiltrati. Ed è quello che Tranchida punta ad evitare con lo strumento della candidatura “alternativa” se le cose non dovessero andare per il verso giusto. Il sindaco conferma anche la sua candidatura al consiglio comunale nella lista del Pd. Il vicesindaco Toscano rimane il suo candidato anche e soprattutto perché ha già detto no ad un’alleanza con il Psi. Il veto di Tranchida è netto ed irrevocabile e non a caso per rilanciare la candidatura della Toscano ha voluto sottolineare che il suo vicesindaco la pensa allo stesso modo sui socialisti. Ne ha infatti apprezzato “il genuino impegno e la difficile fatica a servizio della comunità ericina, anche a ragione dell’alleanza politica dalla stessa pubblicamente prefigurata, diversamente da altre ed altri, che eviterebbe alla componente consiliare socialista ericina di entrare dalla finestra non avendo avuto accesso dalla trasparente porta della politica di servizio alla città, che in questi anni li ha visti invece contraddistinguersi nel fare essenzialmente danni”. Tranchida liquida l’assessore Montanti con poche parole: “Apprendo dalla stampa ed auguro comunque le migliori fortune all’assessore Laura Montanti, anche se oggi non comprendo, sia le tardive ragioni e forse ancor meno l’opportunità politico-strategica di questa sua candidatura”. Chiusura netta nei confronti di Todaro: “Al pari ho rassegnato allo stesso e dichiarato, in più occasioni, che non avrei potuto e non intendo di certo sostenere il candidato Todaro, dal quale mi separano distanze arcinote, non ultime quelle sancite dagli elettori avverso la sua esperienza di governo assieme al compagno di giunta, ancor oggi consigliere comunale Nacci”. L’operazione “paracadute” è annunciata così: “Non posso che ritenere assolutamente legittimo che il Movimento per Erice che Vogliamo abbia a vantare titoli e valenti amministratori per proporsi con pari dignità ed autorevolezza alla guida della città, anche al fine di scongiurare cupe commistioni politiche e becere alleanze sottobanco, volte a riportare la politica del <<mangia&mangia>> al governo”. Tranchida fa la sua denuncia: “In tale direzione risulta che frange organizzate dell’opposizione politica abbiano già attivato il proprio elettorato per sostenere qualche compare candidato alle primarie del Pd”. Il riferimento è chiaro. Tranchida ipotizza un’alleanza tra Todaro ed il gruppo della consigliera Cettina Montalto del movimento “Nati Liberi”.

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