MARSALA, IN CARCERE PER BANCAROTTA. CON L’OBBLIGO DI DIMORA PER LE VIOLENZE ALL’EX MOGLIE. L’INTERVENTO DELLA POLIZIA

12 Ottobre 2016

Due anni e 9 mesi di reclusione. E’ la condanna che il marsalese Vito Russo, 58 anni dovrà espiare nel carcere di Trapani per il reato di bancarotta fraudolenta. Nello scorso fine settimana gli agenti del commissario di Via Verdi hanno dato seguito all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale di Palermo, ed a seguito di alcune sentenze che, a partire dal 2004, hanno visto Russo protagonista di reati finanziari. I poliziotti l’hanno rintracciato e dopo le incombenze di ritro l’hanno portato al carcere di San Giuliano. Commissariato di Via Verdi all’opera anche per dare esecuzione ad un divieto di dimora. A.A., pregiudicato di 43 anni, sottoposto a procedimento penale per i realti di stalking e di maltrattamenti in famiglia, ha subito la misura cautelare per evitare qualsiasi contatto con l’ex moglie. La donna ha infatti denunciato, più volte, l’uomo che non accettava la separazione. Da qui molestie e minacce sempre più frequenti e reiterate. La donna era entrata in uno stato d’ansia che rendeva la sua vita sempre più difficile. Temeva per la sua incolumità ed aveva anche deciso di limitare le sue uscite da casa cambiando radicalmente le sue abitudini. Tutto questo per evitare d’incontrare e di avere a che fare con l’ex marito. L’uomo non riusciva ad accettare la separazione ed assillava la donna per una riconciliazione. Di fronte al rifiuto dell’ex moglie scattava la reazione con messaggi offensivi e minatori e con telefonate moleste. Ma l’uomo non si limitava a questo. L’ex moglie è stata inseguita ed aggredita. S’è ritrovata le mani del marito al collo ed ha subito percosse che le hanno procurato ecchimosi in tutto il corpo. L’assistenza e la vicinanda della Polizia l’ha portata ad avere il coraggio di denunciare tutto ponendo fine alle vessazioni dell’ex marito.

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Vito Russo

 

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