MAZARA, LA PETIZIONE DI FOGGIA PER LA RADIOTERAPIA E CONTRO GUCCIARDI

9 Settembre 2016

L’ha detto e ora l’ha fatto. E’ pronto ad andare in giro per la sua città, Mazara del Vallo, chiedendo di firmare la petizione popolare per la radioterapia all’ospedale Abele Ajello. Non è per nulla tenero con l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi e la sua petizione comincia così: “Che senso ha istituire la struttura complessa di radioterapia all’ospedale Trapani-Erice, dove ancora non è stata realizzata nessuna opera, negandola, invece, all’Abee Ajello, dove tutto è già pronto?”. Il consigliere del Psi Francesco Foggia non fa passi indietro, dunque. Non segue gli equilibri politici. La sua offensiva contro l’assessore Pd ed i democratici di Mazara del Vallo sta, in qualche modo, mettendo in imbarazzo il suo partito. Non potrebbe essere altrimenti. La radioterapia a Trapani è una battaglia che il leader del Psi Nino Oddo ha provato a portare avanti assieme ad altri rappresentanti politici del territorio trapanese e dell’agro-ericino. L’affondo di Foggia rimanda ad una soluzione che si presenta come alternativa a quella che anche Oddo ha caldeggiato: la radioterapia al Sant’Antonio Abate. La petizione popolare fa perno su tre punti e si rivolge direttamente all’assessore Gucciardi. Primo punto: “Istituisca la struttura complessa di radioterapia presso l’Abele Ajello di Mazara, almeno fino a quando non sarà operativo il servizio al Sant’Antonio”. Secondo punto: “Affidi ad un centro di eccellenza la struttura complessa da istituire a Mazara”. Ed infine, terzo punto: “Individui l’Abele Ajello quale punto strategico della rete oncologica, con l’istituzione dei necessari servizi, a cominciare da quello di oncologia”. Foggia lancia l’allarme: “Per scelte che non condividiamo il nostro ospedale rischia di essere depotenziato senza alcuna ragione logica. Intorno alla radioterapia dell’Abele Ajello poteva nascere una rete oncologica capace di rispondere ad una particolare domanda di salute che purtroppo non è soddisfatta nella nostra provincia e non sempre in ambito regionale”. La petizione contiene una denuncia: “L’assessore Gucciardi ha deciso di organizzare una struttura complessa di radioterapia a Trapani, dove non esiste alcun complesso radioterapico, lasciando a Mazara solo una struttura semplice, nonostante la naturale predisposizione del nostro ospedale che è già pronto per accendere l’acceleratore lineare”. L’affondo sulla radioterapia a Trapani è a tutto campo: “Ci vorranno almeno 7 anni prima che il Sant’Antonio sia pronto a far funzionare la struttura complessa. E’ appena iniziato il complicato iter burocratico. Deve ancora essere progettato il nuovo edificio che ospiterà il bunker dove dovrà essere istallato l’acceleratore, che deve essere ancora acquistato”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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