CASTELLAMMARE, AFFIDAMENTO DIRETTO ALL’AGESP PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI

1 Settembre 2016

Il ragionamento del sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola non fa una grinza anche se rischia comunque di aprire una polemica politica per le scelte che ha deciso di operare il primo cittadino. La spazzatura va raccolta e smaltita. E’ il punto di partenza del suo ragionamento ed è una ovvietà necessaria. Anche Castellammare del Golfo, come tutti i Comuni siciliani, subisce il fallimento delle politiche regionali di settore. I rifiuti prodotti dai castellammaresi sono stati finora raccolti e smaltiti in virtù di un contratto sottoscritto tra la società “Terra dei Fenici” – primo fallimento politico-amministrativo nella gestione del sistema rifiuti – che è in liquidazione e che è stata sostituita da un’altra società, la SRR “Trapani Nord”, anch’essa ormai con l’acqua alla gola ed in attesa dell’ennesima riforma. Ci sono dentro tutti i Comuni che facevano parte di “Terra dei Fenici” che, a sua volta, aveva affidato il servizio di raccolta e smaltimento ad una società esterna, “AIMERI Ambiente”, che si era aggiudicato un appalto che è scaduto lo scorso 31 agosto. Ma, nel frattempo, per così dire, a “scadere” è stata la stessa “AIMERI”, che ha subappaltato il servizio. L’ha subappaltato, nel caso di Castellammare del Golfo, alla società “Agesp” del presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno, anche lui castellammarese. Finora, attraverso alla SRR, il servizio dell’Agesp è costato alla comunità castellammarese circa 215 mila euro al mese. Ma la società in questione lo svolge – sottolinea il sindaco – per circa 156 mila euro al mese. Le tasche dei castellammaresi, dunque, si sono fatte carico della differenza di quasi 60 mila euro al mese che il Comune intende ora risparmiare. A deciso di farlo con l’affidamento diretto del servizio all’Agesp. A conti fatti, fa rilevare il primo cittadino, si tratta di un risparmio di circa 700 mila euro all’anno pur avendo lo stesso servizio e mantenendo gli attuali livelli occupazionali. Se il Comune avesse prorogato il servizio attraverso il sistema SRR e quindi confermato le condizioni dell’appalto precedente avrebbe continuato a pagare di più, pur sapendo che sarebbe stata sempre l’Agesp a fornire il servizio. Il sindaco Coppola non ha dubbi: “L’affidamento diretto è certamente la soluzione migliore per porre fine a questo inutile aggravio di costi per tutti noi castellammaresi”.

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