VALDERICE, STRISCE BLU, “INSIEME SI PUO'” SCRIVE AL SINDACO

12 Aprile 2016

Se fosse per il movimento “Insieme si Può” l’incontro di giovedì tra il sindaco di Valderice Mino Spezia e la “SOES”, che gestisce i parcheggi a pagamento nel Comune non potrebbe che concludersi con una sola soluzione, quella della rescissione consensuale del contratto. Il movimento parte dalla premessa che il sistema delle strisce blu messo in campo dell’amministrazione è fallito. Alla rescissione del contratto con la “SOES” dovrebbe seguire anche la garanzia che non ci sarà l’avvio di un contenzioso che potrebbe essere la risposta della società alla fine del rapporto contrattuale con il Comune. Il responsabile politico del movimento Giuseppe Martinico punta anche ad una drastica riduzione delle strisce blu. A suo dire servono soltanto sulla centrale Via Vespri, “dalla zona delle poste all’incrocio Immacolatella”. Nel resto del territorio comunale ed anche nelle frazioni i parcheggi a pagamento rischio – sempre a suo dire – di trasformarsi in un impedimento e non certo in una risorsa. Il sindaco Spezia, annunciando l’incontro che si terrà tra 48 ore con la “SOES” ha messo in conto la rescissione del contratto quinquennale ma anche la possibilità di proporre un nuovo bando che possa fare tesoro di ciò che non ha funzionato con il primo. Martinico contempla anche un’altra soluzione esterna ma la riduce alla Via Vespri soltanto. Per “Insieme si Può” le strisce blu potrebbero essere gestite da personale interno al Comune e precisamente dai vigili urbani e da personale precario che finirebbe così per essere stabilizzato. Il primo cittadino non ha ancora indicato il percorso che intende seguire la sua amministrazione ma anche sulla gestione interna delle strisce blu ha già avviato i primi approfondimenti normativi per verificare se le leggi in materia consentono una soluzione interna. La nota di “Insieme si Può” si conclude con un appello a Spezia, invitato “a trovare soluzioni che incoraggino la presenza di concittadini, visitatori e turisti nelle zone costiere comunali anziché scoraggiarla con l’ennesima e insostenibile tassa”.

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