ARS, PER OTTENERE I SOLDI DELLA REGIONE LUGLIO E “FARDELLIANA” DOVRANNO PRESENTARE PROGETTI

2 Marzo 2016

Soldi al Luglio Musicale ed alla Biblioteca Fardelliana non ne arriveranno. Nè di dritto, nè di rovescio. I due enti culturali potranno tuttavia partecipare ad un bando per ottenere risorse finanziarie dalla Regione. E’ l’esito finale della Finanzaria che l’Ars si appresta ad approvare, manca solo il voto finale. Il tentativo dell’onorevole Paolo Ruggirello di far passare un contributo per il Luglio (140.000 euro) e per la Biblioteca Fardelliana (180.000 euro) non ha potuto superare il muro alzato in Aula sulla ex e famosa “Tabella H”, che scompare dalla politica siciliana per fare posto ad un fondo di 13 milioni di di euro che sarà messo a disposizione degli enti culturali attraverso il bando in questione. L’Aula ha bloccato anche il tentativo dell’onorevole Mimmo Fazio che puntava a “condizionare” una quota dei trasferimenti alle ex Province per il finanziamento, almeno per un anno, degli enti come il Luglio e la Biblioteca che registravano la partecipazione dell’ex Provincia regionale di Trapani. Partecipazione azzerata con un provvedimento commissariale dopo l’abolizione delle amministrazioni provinciali per far posto ai Liberi Consorzi Comunali che continuano a non avere un disegno strategico. Luglio e “Fardelliana”, se vorranno, e se potranno, saranno dunque chiamati a presentare dei progetti per ottenerne il finanziamento attraverso il fondo istituito nella manovra finanziaria del governo del presidente Rosario Crocetta. Partecipazione al bando che si annuncia già agguerrita perché potranno attingere al fondo anche enti ed associazioni che prima non rientravano nei contributi concessi con la “Tabella H”. Fazio dà un motivazione politica dell’esito finale della vicenda: “Una soluzione cui l’Assemblea è giunta a causa dei veti incrociati in Aula, anche all’interno della stessa maggioranza. Una soluzione che non accontenta nessuno e che, quindi, almeno sgombera il campo da ogni ipotesi di disparità o d’intervento condizionato da legami territoriali, mettendo nelle mani del governo la responsabilità di valutare la bontà dei progetti che saranno presenti. Si aprono quindi spazi d’intervento per la Biblioteca Fardelliana, per il Luglio Musicale e perfino per i Consorzi Universitari”. Ed ancora:”Con i colleghi Paolo Ruggirello e Girolamo Turano abbiamo sottolineato, durante il dibattito, l’importanza di difendere e sostenere la sopravvivenza degli enti culturali che in precedenza erano condotati dalle ex Province regionali. Nel clima di generale confusione di questa maggioranza, in un’Aula rissosa che ha progressivamente perso lucidità, è stato solo possibile strappare una garanzia d’intervento del governo, in particolare proprio per gli enti che erano in precedenza partecipati dalle ex Province regionali, ma questi dovranno presentare però una progettazione convincente”.



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