SANTANGELO: “IL SINDACO DI MARSALA IN COMMISSIONE ANTIMAFIA PER IL CASO CIMIOTTA”

13 Gennaio 2016

Il Movimento CinqueStelle chiama in causa il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo che sarà ascoltato dalla Commissione parlamentare antimafia.. Nella guerra senza esclusione di colpi tra il Pd ed i grillini ,dopo il caso Quarto, in Campania, e le eventuali infiltrazioni camorristiche nell’amministrazione guidata dal sindaco Capuozzo- ora ex M5S – è arrivato il momento del caso Marsala, con il consigliere del Pd Vito Cimiotta a processo per voto di scambio. Avrebbe promesso un posto di lavoro nel bar dell’ospedale marsalese a due disoccupati in cambio del voto per sè e per Di Girolamo. Da qui le bordate dei grillini che si sono fatti sentire con il senatore Vincenzo Santangelo: “La lotta alle mafie è un impegno fondamentale e senza montare strumentalizzazioni, bisogna far chiarezza sul territorio nazionale e su tutte le amministrazioni locali dove si contano indagati, rinviati o già citati in giudizio e senza contare gli uomini piazzati nelle partecipate e nelle aziende. L’ufficio di presidenza della Commissione Antimafia ha reso noto che non farà sconti a nessuno tanto chè ha comunicato che audirà molti sindaci di Comuni che presentano criticità simili a quelli rilevati a Quarto. Tra questi ci sarà anche il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, dove all’interno della sua maggioranza è esplosa la questione del consigliere del PD Vito Cimiotta, indagato per voto di scambio nell’ultima campagna elettorale, al quale è stata già fissata la prima udienza l’11 aprile prossimo”. Anche Santangelo chiede le dimissioni di Cimiotta: “Come portavoce al Senato del M5S, confermo come già fatto dal portavoce M5S Aldo Rodriquez al consiglio comunale di Marsala e dal movimento CinqueStelle di Marsala, che non è sufficiente la sola sospensione del consigliere Cimiotta, ma che sia non più che giusto che lo stesso si dimetta dalla carica di consigliere comunale e dalla carica di presidente della commissione bilancio. Questo a dimostrazione di come i moralizzatori del Pd siano bravi solo a montare strumentalizzazioni politiche ma non hanno minima attenzione sui loro 83 indagati nei vari Comuni che governano. Un primato nazionale quello del Pd e nonostante il 2016 sia iniziato da pochi giorni il numero è aumentato. L’ultimo datato ieri è il sindaco piddino di Como.  Domani chi lo sa!”.

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